Ora et labora

I monaci benedettini e il paesaggio dei Colli Berici

I primi ad occuparsi della bonifica nel territorio berico furono i monaci benedettini. 
Il loro lavoro modificò il paesaggio ai piedi dei colli trasformando la grigia palude in terreni fertili, verdi e ricolmi di frutti.
Dedicavano almeno 5 ore al giorno al lavoro manuale, tra cui quello agricolo, creando a poco a poco quello che divenne un paesaggio rigoglioso e vivo dai colori diversi ad ogni stagione.
Imperatori, papi, conti, vescovi davano grande importanza ai monasteri benedettini considerandoli centri di riferimento fondamentali e affidando alla loro cura possedimenti e terreni, con la certezza di fare un investimento.
Il mutamento che portarono è tutt’ora evidente, e la loro presenza confermata da resti di monasteri presenti non solo a Vicenza ma anche nei Colli stessi, come quello a San Vito di Brendola, a San Mauro di Costozza a San Donato di Villaga. Furono anche a Nanto, Albettone, Sossano, Barbarano a Lonigo.
(Nella foto di copertina una veduta della “palù” di Brendola, bonificata dai monaci benedettini)

 

Chiesa benedettina San Mauro Costozza

Chiesa di San Mauro a Costozza, di origine benedettina

Chiesa Benedettina San Vito Brendola

Antica chiesa benedettina a San Vito a Brendola

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