A day in the Life

La luce arancio è arrivata all’improvviso. Sugli alberi del bosco, sulle case, sul mio viso, sulle nuvole. Sono corso sul dorso della collina, dove il punto di vista è migliore, e dove i pensieri cambiano.
Mi è mancato il fiato: il tramonto era un gigante bellissimo, lento, imprendibile. Silenzioso.
Sopra, le nuvole erano grandi esseri mutanti, rosa e blu, che si disfacevano piano; sotto, nella penombra, i milioni di suoni della pianura erano scomparsi.

Dietro di me un piccolo borgo sulla collina: la sagoma scura della chiesetta e del campanile erano attorniate dalle luci domestiche alle finestre delle case.
Dentro c’era la vita. Una bicicletta passò sull’antico selciato e una frotta di piccioni si alzò in volo; voci di ragazzini si allontanavano nella via.

Il gigante se ne andò piano, facendo un lungo saluto. La sua bellezza mi scivolò via… come quella delle cose che mi stavano attorno… come il giorno nella nella vita che avevo appena vissuto. Mentre i mille alberi del bosco facevano sentire più forte il loro respiro.

Era il momento perfetto per un desidero. Uno. E lo pensai finché il sole scomparve.
A 150 milioni di chilometri da me.

Gianluca Sgreva

 

a-day-in-the-life colli berici interna
Tutti i diritti su testi, foto e video sono riservati © G. Sgreva

Condividi con i tuoi amici:

I commenti sono chiusi.